Il suono viene prodotto immettendo aria nello strumento per mezzo della vibrazione delle labbra a contatto con il bocchino, in modo che esse producano un fine ronzio.

Il trombettista può scegliere la nota da emettere con l’apertura labiale. I pistoni permettono di modificare il percorso dell’aria nello strumento, alterandone la lunghezza e quindi variando la tonalità emessa.

Il bocchino permette al trombettista un comodo appoggio delle labbra allo strumento, e consente di contenere il diametro del canneggio della tromba. Il suono, nato per mezzo delle labbra, percorre tutta la tubazione e viene amplificato dallo strumento per mezzo della campana. C’è una svariata scelta di bocchini di marche differenti, diversi per appoggio, tazza e gola, che consentono al musicista di creare sfumature particolari nel suono o/e per facilitare alcuni aspetti della tecnica.

La tromba è molto simile, per forma ed estensione, al flicorno soprano, che (come tutti i flicorni) ha la campana più pronunciata e canneggio conico. Il canneggio della tromba invece è cilindrico per quasi tutta la sua lunghezza. Questa caratteristica rende il suono della tromba più squillante e brillante rispetto a quello del flicorno soprano che ha un timbro più scuro e caldo.

Il trombino,  suona ad un’ottava più in alto rispetto alla tromba. Ci sono anche trombe con valvole rotative, spesso di origine tedesca, così come le trombe basso, soprano e barocca.

Molto simile alla tromba è la cornetta, spesso preferita nel jazz degli inizi del XX secolo, con un suono più caldo e morbido e un corpo prevalentemente conico.

Corsi individuali

L’offerta prevede otto lezioni mensili suddivise in due lezioni settimanali, una dedicata allo studio dello strumento scelto e una dedicata alla teoria musicale.

Costo: 90 .